Nella nostra vita quotidiana spesso le attività operative azzerano o quasi il tempo per quelle riflessive. Nella nostra cultura prevalente si dà al fare, più importanza che al pensare. Se si riflette su quest’aspetto si può però cogliere come senza momenti di riflessione sia difficile, se non quasi impossibile, dare un senso di continuità e coerenza alle azioni della nostra vita.

Così rileggendo L’arte di pensare (Rizzoli, Milano 1997) di Alberto Oliverio mi è venuto in mente che questa possa essere per la nostra community una buona lettura per iniziare il 2017. Se poi qualcuno ha voglia di digitare su Google “riflessioni sulla vita” potrà scoprire un mondo al quale siamo poco abituati a guardare.

Così basta ricordare una frase di Hemingway: “ai bivi più importanti della vita non c’è segnaletica” per capire quanto sia importante crearsi delle occasioni per pensare

Certo non bisogna cadere nell’eccesso opposto poiché, come ci ricordano Pfeffer-Sutton soprattutto nel management “Tra il dire e il fare”……C’è sempre una questione di equilibrio.